Cagliari è il capoluogo ed anche la città più grande e più popolosa della Sardegna. Nella città e nella sua provincia vive circa un terzo del milione e mezzo di abitanti dell'isola. E' situata all'estremità meridionale della Sardegna proprio al centro dell'ampio golfo omonimo, sotto alla pianura del Campidano. Cagliari è anche un importante porto al centro del Golfo degli Angeli, sin dal tempo dei Fenici che per primi, nell'VIII-VI secolo a.C., scelsero questa costa come approdo...
Cagliari è il capoluogo ed anche la città più grande e più popolosa della Sardegna. Nella città e nella sua provincia vive circa un terzo del milione e mezzo di abitanti dell'isola. E' situata all'estremità meridionale della Sardegna proprio al centro dell'ampio golfo omonimo, sotto alla pianura del Campidano. Cagliari è anche un importante porto al centro del Golfo degli Angeli, sin dal tempo dei Fenici che per primi, nell'VIII-VI secolo a.C., scelsero questa costa come approdo per rifornire le navi nelle rotte tra Libano e la Penisola iberica.
Il territorio
Cagliari è delimitata sia ad est sia ad ovest da stagni e paludi che ospitano una ricca fauna. Sul lato occidentale del Golfo degli Angeli si trova lo stagno di Santa Gilla, con le antiche saline di Macchiareddu e poco oltre il lago Cixerri. Nella periferia est della città , invece troviamo lo stagno di Molentargius, che ospita uno dei più ricchi patrimoni avifaunistici d'Europa con oltre 200 specie di uccelli acquatici, tra cui i fenicotteri rosa. Poco oltre, lungo la costa, si trovano gli specchi d'acqua di Simbirizzi e di Quartu. Oggi, dopo anni di degrado, le zone umide che circondano Cagliari sono diventate aree protette. Cagliari si estende lungo la costa, ma alle sue spalle si ergono nove colli calcarei, alcuni di rilevante pregio paesaggistico e naturalistico, come il Monte Urpinu, il colle di San Michele col suo castello medievale e il promontorio di Capo Sant'Elia, inserito dalla Unione Europea tra i SIC (Sito d'Interesse, naturalistico Comunitario).
Patrimonio artistico e culturale
Chiese Le chiese più importanti di Cagliari sono:
Basilica di San Saturnino (o San Saturno). E' la più antica chiesa della Sardegna e si trova nella piazza dei Santi Cosma e Damiano. E' stata edificata nel V secolo e consta di un corpo centrale quadrato che sorregge una cupola emisferica e di un braccio terminale a tre navate. E' stata recentemente ristrutturata. Alcuni scavi eseguiti intorno alla chiesa hanno messo in luce una necropoli pagano-cristiana risalente ad un periodo tra il II e il V secolo d.C.
Cattedrale di Santa Maria. Fu costruita nel corso del XIII secolo nel punto più alto di Castello. Originariamente in stile romanico pisano, ha subito vari rifacimenti nel corso dei secoli, tra i quali il più evidente è la sovrapposizione di una facciata in stile romanico-pisano sulla precedente facciata romanica e barocca.
Santuario di Nostra Signora di Bonaria. Complesso costituito da un piccolo santuario che fu costruito fra il 1324 e il 1326 e dalla Basilica di Bonaria che fu iniziata nel 1704, modificata nel 1778 e portata a termine nel 1954, in stile barocco piemontese.
Chiesetta della Speranza. Sorge entro la cerchia di Castello e fungeva un tempo da canonica del Duomo. E costituita un unico locale con tre cappelle sul lato destro.
Chiesa di San Giacomo. Si trova nel quartiere di Villanova e risale ad un periodo compreso fra il 1438 e il 1442. Al suo interno troviamo ancora le arcate di stile gotico, mentre la facciata è stata rifatta nel 1838 in stile corinzio.
Chiesa di Sant'Agostino. Fu costruita nel 1580. E' a croce greca con bracci e cupola centrali ed è la chiesa sarda che ha più decisi caratteri rinascimentali. E' uno dei più importanti monumenti della città , anche per l'arredo particolarmente ricco (due altari lignei del secolo XVIII e diversi dipinti).
Chiesa di Sant'Efisio. Costruita nel IV secolo, nel corso dei secoli successivi subì numerosi cambiamenti. Nel 1780 fu in parte demolita per lasciar posto all'attuale chiesa in stile barocchetto.
Collegiata di Sant'Anna. Situata nel quartiere di Stampace, risale al XVIII secolo ed è realizzata in stile barocco.
Monumenti
Castello di Castro. Si tratta del complesso di mura e torri di Castello che originariamente aveva tre porte e numerose torri intermedie; agli inizi del secolo XIV in corrispondenza delle tre porte furono costruite le torri dell'Elefante, del Leone e di San Pancrazio, due delle quali sono ancora perfettamente conservate.
Palazzo del Vescovo. E' un edificio risalente al XIV secolo, modificato più volte nel corso dei secoli successivi; è l'attuale sede dell'arcivescovo e dei principali uffici della Curia.
Teatro Civico, risalente al XVIII secolo. L'edificio fu gravemente danneggiato dai bombardamenti del 1943 e mai restaurato.
Palazzo dell'Università . Di epoca sabauda, ospita il rettorato e la biblioteca universitaria.
Castello San Michele. E' situato sull'omonimo colle a ridosso dello stagno di Santa Gilla. Fu eretto dai Pisani nel corso del secolo XIII. Fu poi parzialmente restaurato dagli Aragonesi che lo concessero alla famiglia aragonese dei Carroz. Per tutto il secolo XIV e fino agli ultimi anni del secolo XV fu residenza di questa potente famiglia feudale. Fu poi usato come lazzaretto durante la peste di Sant'Efisio (1652-'56) e come caserma agli inizi dell'Ottocento. Oggi, di proprietà comunale, ha subito una profonda trasformazione con strutture di acciaio e policarbonato ed ospita mostre d'arte e importanti manifestazioni culturali.
Siti archeologici
Il patrimonio archeologico della città è molto ricco a testimonianza della presenza di insediamenti umani sin dall'epoca prenuragica
La necropoli di Tuvixeddu. Tra le diverse testimonianze dell'epoca fenicio-punica, quella di maggior rilevanza è la necropoli di Tuvixeddu costituita in gran parte da tombe a camera ipogeica scavate nella roccia calcarea, alle quali si accede attraverso un pozzo. Le più antiche risalgono al secolo VI a.C., ma moltissime sono state riutilizzate in epoche successive sia in forma di sepoltura privata sia per sepolture collettive in una stessa camera sepolcrale. Tra queste, l'esempio più imponente è la tomba di Atilia Pomptilla di età romanica, altrimenti nota come Grotta della Vipera per via di un frontone con scolpite due serpi contrapposte.
Cripta di Sant'Efisio. E' un ampio ambiente scavato nella roccia calcarea nello storico quartiere di Stampace in via Sant'Efisio. Si tratta di un ambiente di 14 x 10 m., nove metri sotto il livello del piano stradale, al quale si può accedere per mezzo di una ripida scala. In origine era probabilmente un ambiente collegato al sistema idrico cagliaritano.
L'anfiteatro romano è uno dei pochi edifici dell' antica Cagliari che siano giunti sino a noi. àˆ situato nella parte nord occidentale della città sul pendio del Colle di Buoncammino. E' in parte scavato nella roccia calcarea ed in parte costruito.
Villa di Tigellio. E' uno degli esempi più importanti di edilizia residenziale di età romana in Sardegna.
La fullonicadi via XX Settembre. Si tratta di un importante complesso archeologico situato sotto il palazzo dell'INPS, tra via XX Settembre e viale Regina Margherita, accessibile solamente previa autorizzazione della Soprintendenza archeologica per le province di Cagliari e Oristano.
Complesso archeologico di San Saturno. Si tratta di di un edificio di culto e di un'area funeraria tutt'intorno, cui si accede dall'attuale piazza San Cosimo.
Area archeologica di Sant'Eulalia. Si tratta di un'area archeologica prospicente l'omonima chiesa. La zona archeologica si articola su vari livelli corrispondenti ciascuno ad una determinata epoca storica.